La Torre Civica della città di Padova
La torre, risalente al XIII sec., è alta 47 metri. La struttura è in cotto e pietra si innalza su uno sperone di circa 8 metri composto da grandi blocchi lapidei. Sulla torre è stata sottoposta un’indagine di analisi vibrazionale di sismica attiva e passiva per la determinazione dei primi modi di vibrazione.
Sismica attiva
La sismica attiva è stata oggetto di una tesi di Laurea in ingegneria sotto la supervisione del prof. Frezza, per la parte di acquisizione e trattamento dei dati, e del prof. Briseghella in quanto responsabile generale del recupero del monumento. La torre è stata sollecitata mediante esploditore e campane, rumore ambientale e le vibrazioni sono state acquisite con accelerometri e acquisitore digitale multicanale LMS PIMENTO.
Sismica passiva
Successivamente sono state eseguite misure di microtremore atte a rilevare le frequenze fondamentali della struttura e del suolo, al fine di verificare se sussistono condizioni tali da determinare fenomeni di risonanza i quali possono causare effetti disastrosi in seguito ad aventi sismici. È stato impiegato un tromografo digitale triassiale Tromino comprendente sia l’unità d’acquisizione sia quella di digitalizzazione.

Cliente
Comune di Padova
Ubicazione
Piazza della Frutta, Padova
Spettro di risposta
Spettro di risposta della Torre: i valori delle frequenze fondamentali sono confrontabili con i primi modi di vibrazione determinati mediante sismica attiva. Si osservi come il primo modo della componente NS (1.56±0.32Hz) sia minore di quello della componente EW (2.06±0.44 Hz). Ciò è ascrivibile a probabili asimmetrie negli elementi strutturali che impongono vincoli differenti nelle due direzioni.
Spettro di risposta del terreno: attualmente la frequenza di risonanza del terreno e quella della torre risultano diverse. Al momento si escludono fenomeni di risonanza durante terremoti.





