Normativa

Laboratori per prove e controlli sui materiali, su strutture e costruzioni esistenti

Nel capitolo 11 delle Norme Tecniche delle Costruzioni (NTC 2018) vengono riportate le indicazioni in merito ai materiali e alla loro caratterizzazione per l’uso strutturale. In particolare la normativa, per le prove distruttive, prevedono che il prelievo dei campioni e l’esecuzione delle prove stesse devono essere effettuate a cura di un laboratorio in ottemperanza all’art. 59 del dpr 380/2001. Le prove di accettazione in cantiere sul calcestruzzo e le eventuali prove complementari, carotaggi compresi, devono essere eseguite e certificate dai laboratori sempre conformi all’art. 59 del dpr 380/2001.

Le novità con lo sblocca cantieri sui laboratori

La Legge 14 giugno 2019, n. 55 ha apportato diverse modifiche al Codice appalti (dlgs 50/2016) ed al Testo unico per l’edilizia (dpr 380/2001). In particolare la modifica all’art. 59 del dpr 380/2001 che modifica le competenze dei laboratori ufficiali le prove e i controlli su materiali da costruzione su strutture e costruzioni esistenti, come previsto dalle NTC 2018. Vengono quindi riconosciuti laboratori per le prove non distruttive realtà professionali che non rientravano nell’elenco speciale previsto dal Ministero. I laboratori ufficiali infatti sono:

  • universitari;
  • di Scienza delle costruzioni del Centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile di Roma;
  • dell’Istituto sperimentale di Rete ferroviaria italiana SPA;
  • del Centro sperimentale dell’Ente nazionale per le strade Anas di Cesano.
  • La Circolare esplicativa alle NTC 2018 evidenzia come l’esecuzione delle prove possano essere effettuate anche da laboratori esterni, che abbiano ricevuto il nulla osta e la certificazione da parte del Servizio Tecnico Centrale.

    Il Consiglio Superiore Lavori Pubblici con il Servizio Tecnico Centrale ha approvato nello scorso anno la Circolare 3 dicembre 2019 n. 633/STC. Tale documento denominato “Criteri per il rilascio dell’autorizzazione ai Laboratori per prove e controlli sui materiali da costruzione su strutture e costruzioni esistenti di cui all’art. 59, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001” definisce i criteri autorizzativi.